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I Cammini della Misericordia: un Giubileo da vivere a piedi lontani dal traffico cittadino















Il comune di Roma e il vicariato della città del Vaticano stanno collaborando per organizzare al meglio i preparativi per il giubileo della Misericordia, evento che accoglierà fedeli e turisti provenienti da tutto il mondo, che si riverseranno numerosi fra le nostre strade.
Papa Francesco,  il papa della "felicità"

Per ridurre il volume del traffico e evitare lunghi ingorghi, Papa Francesco intende incoraggiare i visitatori a percorrere gli "antichi" tracciati pedonali un tempo battuti dai pellegrini in visita alla città Santa, così da decongestionare il centro storico dall'assordante traffico automobilistico e indurre il viandante a ricercare la componente spirituale legata al cammino. Itinerari giubilari pensati per condurci nei luoghi sacri di Roma muovendoci a piedi, riscoprendo la gioia di passeggiare senza fretta, volgendo lo sguardo al cielo, così da avvicinarsi ad una verità che è già dentro di noi. 


Ottocento mila euro saranno spesi per migliorare la sicurezza e arredo urbano delle strade di Roma, che vedranno il loro manto stradale venire rifatto e i marciapiedi allargati e dotati di scivoli per disabili. Non si tratta di percorsi 'turistici', ma di cammini di fede diretti alla scoperta e riscoperta di antichi luoghi di culto: il cammino del Pellegrino; il cammino Mariano; e i due cammini Papali, ma vediamoli nel dettaglio.

Il «Cammino Papale» percorso da secoli dai pontefici in occasione della loro elezione al soglio pontificio per prendere "possesso" della cattedra di Pietropresenta due varianti nel suo tratto finale, rendendolo nei fatti due itinerari distinti e separati. Entrambi gli itinerari vanno dalla basilica di San Giovanni in Laterano a quella di San Pietro passando per le chiese dei Santissimi Quattro Coronati e San Clemente fino a raggiungere il Colosseo e i Fori Romani, per poi salire al Carcere Mamertino e al colle del Campidoglio, e scendere in direzione di Castel St Angelo e quindi San Pietro con due varianti: una che passa da via dei Banchi Nuovi e la Chiesa di Santa Maria in Vallicella e l'altra per via dei Coronari e la Chiesa di San Salvatore in Lauro. (Per vedere la mappa dell'itinerario CLICCA QUI).

Il «Cammino Mariano» porta dalla basilica di Santa Maria Maggiore a quella di San Pietro attraversando il rione Monti da via Urbana a via di Tor dei Conti, fino a raggiungere via dei Fori Imperiali e salire al Carcere Mamertino posto alle pendici del colle Capitolino. Da qui si connette con i due percorsi del cammino Papale, proseguendo nella loro parte comune fino a piazza Navona, da dove si sdoppiano per confluire alla Basilica di San Pietro. 
(Per vedere la mappa dell'itinerario CLICCA QUI).

E infine il «Cammino del Pellegrino» che conduce alla basilica di San Pietro partendo da quella di San Giovanni in Laterano, passando per via di San Paolo alla Regola e la chiesa della Santissima Trinità dei Pellegrini, via Giulia, San Giovanni dei Fiorentini, e Castel Sant'Angelo. (Per vedere la mappa dell'itinerario CLICCA QUI).

C’è inoltre un progetto di pedonalizzare parte della via Trionfale, tracciato finale della via Francigena, destinazione eccellente del pellegrinaggio cristiano. Tale progetto prevede che la corsia che scende in direzione della basilica di San Pietro diventi un percorso per pedoni e ciclisti, riservando l’altra corsia al traffico automobilistico che sale a senso unico di marcia nella direzione opposta.

Tutti i cammini, dunque, si dirigono verso la basilica di San Pietro, per poi da li raccordarsi al cammino delle Sette Chiese di cui abbiamo parlato negli articoli precedentitoccando lungo il loro tracciato oltre a chiese e luoghi di grande valore storico-artistico, alcuni siti di grande fascino meno conosciuti, o forse anche dimenticati, come la chiesa dei "morti" situata in via Giulia nel rione Regola. La chiesa officiata dall'Arciconfraternita dell'Orazione e Morte, aveva come scopo quello di dare degna sepoltura nei suoi sotterranei ai defunti senza identità, abbandonati nelle campagne o gettati nel Tevere. Il cimitero sotterraneo seppur largamente distrutto nel 1886 con la costruzione dei muraglioni del Tevere, continua ad ospitare le tombe di questi illustri sconosciuti, che oggi come allora continuano ad attendere la nostra visita.

Ma che cosa è il pellegrinaggio? Lo scopriremo assieme nel mio prossimo articolo.. a presto quindi!

Articolo di: Cristiana Berto



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