Salve cari amici, popolo dell’arte e amanti di
Roma
Nel pomeriggio del
giovedì grasso del 1552 mentre il carnevale incalzava, Filippo Neri insieme a
un piccolo seguito di amici partiva
come un “antico” pellegrino verso i luoghi santi di Roma alla ricerca del
contatto col divino. I primi seguaci di Cristo che spinti da un fervido
sentimento religioso giungevano nell’Urbe ritenevano che visitare le memorie degli apostoli avrebbe insignito di virtù chi faceva loro visita ed attribuivano
inoltre alle sante reliquie un enorme potere
salvifico. Quando poi nel VII secolo, a causa dell’invasione araba il
viaggio in Terrasanta divenne un’impresa disperata, il primato di Roma divenne
inattaccabile e il
pellegrinaggio nella città eterna costituì il momento di più alta intensità
della vita interiore di un cristiano. Filippo e i suoi sapevano tutto
questo
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I Festeggiamenti del Carnevale Romano in una stampa di fine 700' |
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dal film "State Buoni se Potete" di Luigi Magni 1983 |
....l’allegra
comitiva si muoveva verso le antiche basiliche papali per venerare le tombe
degli apostoli Pietro e Paolo che versando
il loro sangue per Cristo hanno reso sacro il suolo di Roma facendone il centro della cristianità
nel mondo. Ma Filippo da buon romano d’adozione cercava di più, voleva sentire
il battito pulsante dei santi romani che allora erano
fortemente venerati dal popolo tutto nelle "basiliche
minori" di San Lorenzo e di San Sebastiano, e voleva intensamente
pregare davanti le reliquie della Passione conservate nella basilica minore di
Santa Croce in Gerusalemme ed ancora sciogliersi
davanti alla tenerezza dell’icona di Maria “Salus Popoli Romani” in Santa Maria
Maggiore, tante volte invocata durante le pestilenze e le avversità cittadine.
Delle sette
basiliche care a san Filippo Neri solo
quattro sono "basiliche papali": San Pietro in Vaticano, cuore
della cristianità mondiale, San Giovanni in Laterano, San Paolo fuori le Mura,
Santa Maria Maggiore e fino alla metà del XIX secolo lo era anche San Lorenzo
fuori le Mura. Esse in passato erano anche chiamate patriarcali perché
destinate ciascuna ad uno dei cinque patriarchi principali della chiesa
cristiana, di Roma, Costantinopoli, Alessandria, Antiochia e Gerusalemme
affinché ognuno di questi capi spirituali avesse una sede laddove risiedeva il
primo di tutti loro, il papa. Grande era il valore ecumenico che si attribuiva
loro. Oggi le quattro
basiliche principali sono
dette comunemente papali perché dotate di un altare sul quale solo il papa può
celebrare l’eucaristia, hanno una porta santa che viene aperta in occasione
degli anni giubilari, attraversandola i fedeli possono lucrare l’indulgenza
plenaria alle condizioni suggerite dalla Chiesa.
La basilica di San
Pietro in Vaticano fu costruita in epoca costantiniana sull’area del Circo di Nerone e di una vicina necropoli dove secondo la tradizione fu crocifisso a testa in giù e sepolto il primo apostolo di Cristo, ma essa prende la sua forma attuale nel Rinascimento e nel Barocco grazie all’ opera di artisti come Bramante, Michelangelo e Bernini, che ne fanno un’opera immensa concepita per celebrare la sacralità della Chiesa Cattolica, così il desiderio di papi ambiziosi si concretizza nella più grande costruzione sacra esistente arricchita nel corso dei secoli di preziose opere d’arte. L’altare principale si innalza sulla tomba del primo Apostolo di Roma come dimostrano le recenti evidenze archeologiche.
La basilica di San
Giovanni in Laterano, è la cattedrale della diocesi di Roma. Edificata per volontà dell’imperatore Costantino (306-337) su terreno imperiale, è l'unica fra le chiese paleocristiane a essere stata costruita all'interno delle mura Aureliane. Concepita per essere Madre e Capo di tutte le chiese dell’Urbe e del Mondo, fu inizialmente dedicata al Salvatore. Designata come sede della cattedra del vescovo di Roma e papa della comunità cattolica, incoronato al Laterano a fasi alterne fino al XIX secolo, ancora oggi continua a prendere possesso della cattedra posta in questa antica basilica, rinnovata e completamente trasformata per volere di papa Sisto V (1585-1590), poi convertita allo stile tardo barocco di Francesco Borromini e Alessandro Galilei (1650-1734). Resti della residenza papale sono ancora visibili nella cappella Sancta Sanctorum e nella Scala Santa. Accanto è il vasto complesso dei palazzi del Laterano.
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Santa Maria Maggiore |
La basilica di Santa
Maria Maggiore che la tradizione vuole fondata da papa Liberio nel luogo
dove la notte del 4 agosto
352, dopo l’apparizione della Vergine, cadde la neve in piena estate. Il 5
agosto viene ancora celebrata la “Neve di Maria”, bianchi petali di rose
“nevicano” dal tetto della chiesa che raccolti dai fedeli sono portati ai
malati. La chiesa accoglie la
veneratissima icona della Madonna Salus Populi Romani e ospita diverse tombe di
importanti pontefici romani. Presso l’altare principale c’è, sotto una semplice
lastra, la tomba del Bernini. Il campanile della chiesa è il più alto di Roma.
Santa Croce in
Gerusalemme, basilica minore, fu edificata per venerare le reliquie della
crocifissione portate a Roma da Elena, madre dell’imperatore Costantino, nel
luogo dove erano i palazzi imperiali del Sessorio. Il pavimento della cappella di
sant’Elena fu ricoperto di terriccio proveniente dalla Terrasanta e questo conferì alla chiesa il nome
di “in Gerusalemme”.
In San Lorenzo fuori le Mura, anch’essa basilica minore, si venera la tomba del diacono martire Lorenzo (258), anch’essa basilica costantiniana, si erge presso il colle del Verano, che dal 1814 ospita il primo cimitero comunale di Roma. Lorenzo primo diacono di Roma, detiene il primato fra i martiri più venerati dal popolo romano poiché dedito all'assistenza dei poveri e trionfatore sul paganesimo, fu
arso sui carboni ardenti nella notte
del 10 agosto, tradizionalmente associata al fenomeno
delle stelle cadenti,
considerate evocative dei carboni ardenti su cui il santo fu martirizzato.
La bellezza della basilica non nasconde la sua grandezza e la forte devozione del popolo romano, che vi si riunì innanzi in preghiera durante il primo bombardamento aereo alleato.
Cari amici, amanti di Roma, vi saluto e rimando al mio prossimo articolo
A presto
Mattea Muratore
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basilica di S Sebastiano
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